A volte la politica italiana lascia di stucco, ci sono delle dichiarazioni che non si sa bene se prenderle sul serio o con ilarità.
Come questa che i problemi del PD deriverebbero da twitter e dai vari influencer che 'sposterebbero' le opinioni dei deputati e senatori piddini.
Chissà se all'arrivo della radio e della televisione la politica usava le stesse scuse per i propri errori: Twitter non è altro che un mezzo di informazione come radio, giornali, telefono, insomma è un mezzo e non certo un problema, se invece il problema sono le opinioni delle persone, beh, visto che siamo in democrazia e non esiste un regime....
Pippo Civati (PD) stamattina scriveva:
Care e-lettrici e cari e-lettori,
il Pd ha deciso: è tutta colpa vostra. Dei vostri tweet e dei vostri commenti. Siete il «popolo della rete», quello che fa sbagliare (!) i parlamentari con le sue indicazioni. Non ci interessa sapere se abbiate una vita o un lavoro (o non l’abbiate). Ci interessa solo poter dire che i vostri tweet (e anche gli sms) sono eversivi.
Non è un problema di età: il gruppo dirigente del Pd la pensa così. Lo pensa Speranza, lo pensa Bersani, lo pensa il segretario regionale della Lombardia, lo pensano gli altri leader. Lo pensa anche Renzi, a suo modo (dice elegantemente: «a ogni cinguettio, c’è qualcuno che se la fa addosso»).
Si ringrazia Pamela Ferrara per la segnalazione.
Come questa che i problemi del PD deriverebbero da twitter e dai vari influencer che 'sposterebbero' le opinioni dei deputati e senatori piddini.
Chissà se all'arrivo della radio e della televisione la politica usava le stesse scuse per i propri errori: Twitter non è altro che un mezzo di informazione come radio, giornali, telefono, insomma è un mezzo e non certo un problema, se invece il problema sono le opinioni delle persone, beh, visto che siamo in democrazia e non esiste un regime....
Pippo Civati (PD) stamattina scriveva:
Care e-lettrici e cari e-lettori,
PD e Twitter |
Non è un problema di età: il gruppo dirigente del Pd la pensa così. Lo pensa Speranza, lo pensa Bersani, lo pensa il segretario regionale della Lombardia, lo pensano gli altri leader. Lo pensa anche Renzi, a suo modo (dice elegantemente: «a ogni cinguettio, c’è qualcuno che se la fa addosso»).
Si ringrazia Pamela Ferrara per la segnalazione.
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