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I frati di Mazzarino
al processo a Messina |
L'Italia é piena di storie interessanti,
storie misteriose in cui troppo spesso compaiono protagonisti istituzionali: a volte lo
Stato come nel
Caso Ustica, a volte il
Vaticano come nel
Caso Calvi.
Eccone uno molto particolare, accaduto all'inizio degli anni '60, un caso giudiziario molto famoso all'epoca ma di cui oggi se ne sta perdendo la memoria.
Nel 1960 4
frati francescani del
convento di Mazzarino vennero arrestati, accusati di estorsioni, violenze e soprusi.
Nel 1956 un frate venne ucciso, all'interno del convento da 2 colpi di lupara, ma le indagini non portarono a niente.
Un altro omicidio poco tempo dopo, a causa di un'estorsione non andata a buon fine.
Nel 1962 iniziò il processo dei frati, che spaccò in 2 l'Italia.
La difesa dei frati si basava sulla tesi che erano innocenti, in quanto costretti a fare estorsioni da De bartolo, il giardiniere del convento e poi suicida in carcere ( prima del processo)..
I frati furono assolti in primo grado, ma colpevoli in secondo grado, la Cassazione annulla e si rifà il processo a Perugia, corte di appello che condanna i fraticelli al carcere.
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