L'Italia ha la minor percentuale di laureati rispetto la popolazione di tutta Europa. Anche se vogliamo paragonare l'Italia agli altri 34 membri dei paesi OCSE non ce la facciamo.
La nostra percentuale di laureati, è molto inferiore alla media di questi 34 stati, molto inferiore stiamo praticamente al terzultimo posto, solo Turchia e Brasile riescono a fare un pochino peggio di Noi.
Questi sconfortanti dati, la dicono lunga sulle sorti economiche del Nostro paese.
Per avere un'economia che tira, bisogna avere laureati.
Nel 2015 non si può pensare di avere una forte economia se la basiamo solo sul lavoro delle braccia.
Quando si parla di 'problemi strutturali dell'economia italiana', di solito non si riesce a capire bene cosa siano.
Di solito, ogni politico, o ogni partito tirano fuori problemi che poco hanno a che fare con la realtà.
Questi dati qui sotto, fanno notare come in un'economia globale avanzata in cui una laurea dovrebbe essere un elemento quasi indispensabile per selezionare un candidato ad un nuovo lavoro, l'Italia si classifichi come uno degli ultimi paesi sviluppati.
La nostra percentuale di laureati, è molto inferiore alla media di questi 34 stati, molto inferiore stiamo praticamente al terzultimo posto, solo Turchia e Brasile riescono a fare un pochino peggio di Noi.
Questi sconfortanti dati, la dicono lunga sulle sorti economiche del Nostro paese.
Per avere un'economia che tira, bisogna avere laureati.
Nel 2015 non si può pensare di avere una forte economia se la basiamo solo sul lavoro delle braccia.
Quando si parla di 'problemi strutturali dell'economia italiana', di solito non si riesce a capire bene cosa siano.
Di solito, ogni politico, o ogni partito tirano fuori problemi che poco hanno a che fare con la realtà.
Questi dati qui sotto, fanno notare come in un'economia globale avanzata in cui una laurea dovrebbe essere un elemento quasi indispensabile per selezionare un candidato ad un nuovo lavoro, l'Italia si classifichi come uno degli ultimi paesi sviluppati.
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