Il senatore Stefano Pedica del PD ha proposto di chiudere tutte le discoteche italiane per un anno.
Questa proposta arriva - come dice lo stesso senatore - in quanto le ultime notizie che si vedono sui giornali parlano di morte di giovani che vanno in discoteca e che usano stupefacenti, in particolare extasy (mdma).
Da decenni l'approccio della politica per contrastare l'uso di sostanze stupefacenti é di 2 tipi: repressione o informazione ( difficilmente queste 2 cose sono usate insieme).
Negli Stati Uniti , uno dei paesi più grandi del mondo, dove queste politiche sono monitorate da almeno 40 anni, si è visto che reprimere non porta buoni risultati, ma porta addirittura ad un aumento esponenziale di problemi legati alla droga, non solo morti, ma un rafforzamento della criminalità legata alla droga, un aumento esponenziale di reati legati alla droga nonché di numero di persone in carcere con reati legati alla droga.
E' anche per questi motivi che molti stati stanno lentamente legalizzando l'uso ed il commercio di droghe leggere e stanno investendo più soldi pubblici nell'informare i giovani delle conseguenze negative delle droghe.
Una soluzione definitiva vera e propria in pratica non esiste, da sempre esistono droghe, alcool e l'unica cosa che si può fare in modo ragionevole è quella di arginare l'abuso di droghe con l'educazione e usando alcune misure che ne scoraggino l'uso, come quella che stanno facendo i Nostri partner europei, e che molte volte si é fatto in molte prefetture italiane, cioé mettere fuori dalle discoteche 'più a rischio' controlli a tappeto di screening con le nuove analisi che riescono a vedere se una persona ha usato sostanze stupefacenti, persona che subirà conseguenze non penali ma civili, come il ritiro della patente, o multe o l'obbligatorietà di seguire un percorso disintossicante.
Un altro tipo di aiuto potrebbe essere quello che c'é in molti rave-party, cioé dei volontari che 'analizzano' le pasticche in vendita e che dicono agli assuntori se sono composte da vero Mdma oppure da pericolose sostanze da taglio, peccato che questa opportunità sia del tutto vietata dalla legge italiana, ora come ora.
Le competenze di Pedica ( dalla 'biografia wikipedia'):
Pedica ha una formazione in geologia ed è funzionario in aspettativa della SCAC, Società calcestruzzi.
È nipote della badessa di Rossano Calabro, oltre che nipote di monsignor Pedica e di Alfredo Masala, capo gabinetto di Francesco Cossiga durante il suo mandato al Quirinale.
È inoltre vicepresidente Motocross di Esanatoglia...
Ma poi ci chiediamo: la proposta di chiudere le discoteche per un anno, è stata fatta da una persona che evidentemente non ha mai visto Footloose, il celeberrimo film in cui si parlava di una storia molto simile a questa, ambientata in un paesino dove si voleva proibire il ballo, in quanto 'portava al peccato'.
Chissà se Kevin Bacon ci darà una mano, stavolta?
Questa proposta arriva - come dice lo stesso senatore - in quanto le ultime notizie che si vedono sui giornali parlano di morte di giovani che vanno in discoteca e che usano stupefacenti, in particolare extasy (mdma).
Da decenni l'approccio della politica per contrastare l'uso di sostanze stupefacenti é di 2 tipi: repressione o informazione ( difficilmente queste 2 cose sono usate insieme).
Negli Stati Uniti , uno dei paesi più grandi del mondo, dove queste politiche sono monitorate da almeno 40 anni, si è visto che reprimere non porta buoni risultati, ma porta addirittura ad un aumento esponenziale di problemi legati alla droga, non solo morti, ma un rafforzamento della criminalità legata alla droga, un aumento esponenziale di reati legati alla droga nonché di numero di persone in carcere con reati legati alla droga.
E' anche per questi motivi che molti stati stanno lentamente legalizzando l'uso ed il commercio di droghe leggere e stanno investendo più soldi pubblici nell'informare i giovani delle conseguenze negative delle droghe.
Una soluzione definitiva vera e propria in pratica non esiste, da sempre esistono droghe, alcool e l'unica cosa che si può fare in modo ragionevole è quella di arginare l'abuso di droghe con l'educazione e usando alcune misure che ne scoraggino l'uso, come quella che stanno facendo i Nostri partner europei, e che molte volte si é fatto in molte prefetture italiane, cioé mettere fuori dalle discoteche 'più a rischio' controlli a tappeto di screening con le nuove analisi che riescono a vedere se una persona ha usato sostanze stupefacenti, persona che subirà conseguenze non penali ma civili, come il ritiro della patente, o multe o l'obbligatorietà di seguire un percorso disintossicante.
Un altro tipo di aiuto potrebbe essere quello che c'é in molti rave-party, cioé dei volontari che 'analizzano' le pasticche in vendita e che dicono agli assuntori se sono composte da vero Mdma oppure da pericolose sostanze da taglio, peccato che questa opportunità sia del tutto vietata dalla legge italiana, ora come ora.
Le competenze di Pedica ( dalla 'biografia wikipedia'):
Pedica ha una formazione in geologia ed è funzionario in aspettativa della SCAC, Società calcestruzzi.
È nipote della badessa di Rossano Calabro, oltre che nipote di monsignor Pedica e di Alfredo Masala, capo gabinetto di Francesco Cossiga durante il suo mandato al Quirinale.
È inoltre vicepresidente Motocross di Esanatoglia...
Ma poi ci chiediamo: la proposta di chiudere le discoteche per un anno, è stata fatta da una persona che evidentemente non ha mai visto Footloose, il celeberrimo film in cui si parlava di una storia molto simile a questa, ambientata in un paesino dove si voleva proibire il ballo, in quanto 'portava al peccato'.
Chissà se Kevin Bacon ci darà una mano, stavolta?
Commenti
Posta un commento