Per andare in pensione anticipata esistono una vasta serie di modi, come Ape Social che richiede solo l'avere dei particolari requisiti, cioè bisogna avere una età anagrafica minima,. un minimo di anni di contributi versati, una situazione economica problematica, come essere attualmente disoccupati, oppure bisogna aver svolto un minimo di anni di lavori usuranti
Ecco come andare in pensione in maniera anticipata.
La classica pensione anticipata
Per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, sfruttando la pensione anticipata ordinaria, sarà necessario aver versato i contributi all'erario per almeno quarantadue anni e dieci mesi, qualora a scegliere tale opzione sia un uomo, mentre gli anni saranno quarantuno per la donna.
Si parla ovviamente di una pensione che subisce una leggera penalizzazione se, il lavoratore, non ha raggiunto i sessantadue anni d'età: si parla dell'uno percento per ogni anno che manca al raggiungimento della soglia.
Questa penalizzazione sarà valida per chi ha compiuto i 60 ed i 61 anni mentre, chi ha raggiunto la soglia minima di contributi ma non quella dei 60 anni subita una penalizzazione sulla pensione del due percento fino al raggiungimento dei sessantadue anni.
La Pensione Ape
Esiste anche un altro metodo per uscire dal mercato del lavoro ed esso prende il nome di Ape.
Si tratta di una novità introdotta dalle Legge di Stabilità del 2017 e che prevede diverse differenze che riguardano le persone invalide e altre ma anche lavoratori sani.
Per sfruttare questa agevolazione sarà necessario avere 63 anni e 7 mesi d'età.
Questa pensione potrà essere sfruttata nel momento in cui si vuole abbandonare il lavoro con tre anni d'anticipo rispetto all'età prestabilita dalla legge e sul calcolo dei contributi.
Si subirà comunque una penalizzazione del 15% sulla pensione che si percepisce per tutta la durata del lasso di tempo anticipato rispetto all'età pensionabile.
APE SOCIAL è simile al prestito pensionistico APE, solo che può essere presa da persone in difficoltà economica, come lavoratori che sono stati licenziati,
Questa pensione anticipata risulta essere utile per coloro che sono nati entro il 1952 ed hanno lavorato, fino all'anno 2012, per 35 anni o per 20 se si tratta di donne che intendono andare in pensione prima dell'età anagrafica che concede di uscire dal mondo del lavoro.
L'età del pensionato, in questo caso, non viene considerata e non si subiscono delle riduzioni della pensione.
Le persone invalide, la cui percentuale di problema deve essere pari almeno all'ottanta percento e quindi si parla di casi abbastanza gravi quali paralisi semi totale oppure incapacità di intendere e volere, possono sfruttare la pensione anticipata dopo aver atteso dodici mesi dall'inoltro della loro richiesta.
Anche per questo genere di ritiro dal mondo lavorativo anticipato vi sono dei requisiti che devono essere necessariamente rispettati.
Oltre al grado di invalidità, che deve essere necessariamente confermato da parte di un foglio ufficiale rilasciato dai medici che hanno il compito di certificare la stessa invalidità del lavoratore, può essere richiesta dagli uomini che hanno almeno sessant'anni e sette mesi e dalle donne che ne hanno cinquantacinque e sette mesi.
Grazie a questo requisito sarà possibile uscire anticipatamente dal mercato del lavoro.
Questa rientra nella categoria dei lavori usuranti che, da persone che si accingono ad entrare nella terza età, non possono essere svolte.
Si parla quindi di una pensione che potrà essere richiesta da tutte le persone che lavorano nel settore privato e che, nell'ultimo decennio lavorativo, hanno operato in quella mansione per almeno sette anni.
In questo caso, però andare in pensione anticipatamente richiede l'analisi di alcuni requisiti che sono differenti a seconda del settore di occupazione.
Sarà quindi necessario analizzare attentamente la situazione in modo tale che si possano evitare degli errori: il settore edilizio richiederà requisiti differenti rispetto quello della vigilanza notturna.
Generalmente si parla di un minimo di sessant'anni d'età e trentacinque di contributi lavorativi versati nelle casse dell'erario.
Inoltre occorre avere almeno trentacinque anni di contribuiti versati all'erario.
Pertanto, grazie a tutti questi metodi, sarà possibile andare in pensione in maniera anticipata.
Per farlo occorre solo inoltrare la richiesta all'istituto di previdenza sociale utilizzando tutti i documenti richiesti in base al tipo di pensione della quale si vuole usufruire.
Ecco come andare in pensione in maniera anticipata.
La classica pensione anticipata
Per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, sfruttando la pensione anticipata ordinaria, sarà necessario aver versato i contributi all'erario per almeno quarantadue anni e dieci mesi, qualora a scegliere tale opzione sia un uomo, mentre gli anni saranno quarantuno per la donna.
Si parla ovviamente di una pensione che subisce una leggera penalizzazione se, il lavoratore, non ha raggiunto i sessantadue anni d'età: si parla dell'uno percento per ogni anno che manca al raggiungimento della soglia.
Questa penalizzazione sarà valida per chi ha compiuto i 60 ed i 61 anni mentre, chi ha raggiunto la soglia minima di contributi ma non quella dei 60 anni subita una penalizzazione sulla pensione del due percento fino al raggiungimento dei sessantadue anni.
La Pensione Ape
Esiste anche un altro metodo per uscire dal mercato del lavoro ed esso prende il nome di Ape.
Si tratta di una novità introdotta dalle Legge di Stabilità del 2017 e che prevede diverse differenze che riguardano le persone invalide e altre ma anche lavoratori sani.
Per sfruttare questa agevolazione sarà necessario avere 63 anni e 7 mesi d'età.
Questa pensione potrà essere sfruttata nel momento in cui si vuole abbandonare il lavoro con tre anni d'anticipo rispetto all'età prestabilita dalla legge e sul calcolo dei contributi.
Si subirà comunque una penalizzazione del 15% sulla pensione che si percepisce per tutta la durata del lasso di tempo anticipato rispetto all'età pensionabile.
APE SOCIAL è simile al prestito pensionistico APE, solo che può essere presa da persone in difficoltà economica, come lavoratori che sono stati licenziati,
La pensione salva condotto
Questa pensione anticipata risulta essere utile per coloro che sono nati entro il 1952 ed hanno lavorato, fino all'anno 2012, per 35 anni o per 20 se si tratta di donne che intendono andare in pensione prima dell'età anagrafica che concede di uscire dal mondo del lavoro.
L'età del pensionato, in questo caso, non viene considerata e non si subiscono delle riduzioni della pensione.
La pensione anticipata per le persone invalide
Le persone invalide, la cui percentuale di problema deve essere pari almeno all'ottanta percento e quindi si parla di casi abbastanza gravi quali paralisi semi totale oppure incapacità di intendere e volere, possono sfruttare la pensione anticipata dopo aver atteso dodici mesi dall'inoltro della loro richiesta.
Anche per questo genere di ritiro dal mondo lavorativo anticipato vi sono dei requisiti che devono essere necessariamente rispettati.
Oltre al grado di invalidità, che deve essere necessariamente confermato da parte di un foglio ufficiale rilasciato dai medici che hanno il compito di certificare la stessa invalidità del lavoratore, può essere richiesta dagli uomini che hanno almeno sessant'anni e sette mesi e dalle donne che ne hanno cinquantacinque e sette mesi.
Grazie a questo requisito sarà possibile uscire anticipatamente dal mercato del lavoro.
Lavori usuranti che non possono essere svolti
Con l'avanzare dell'età risulta essere maggiormente complesso svolgere una mansione lavorativa pesante.Questa rientra nella categoria dei lavori usuranti che, da persone che si accingono ad entrare nella terza età, non possono essere svolte.
Si parla quindi di una pensione che potrà essere richiesta da tutte le persone che lavorano nel settore privato e che, nell'ultimo decennio lavorativo, hanno operato in quella mansione per almeno sette anni.
In questo caso, però andare in pensione anticipatamente richiede l'analisi di alcuni requisiti che sono differenti a seconda del settore di occupazione.
Sarà quindi necessario analizzare attentamente la situazione in modo tale che si possano evitare degli errori: il settore edilizio richiederà requisiti differenti rispetto quello della vigilanza notturna.
Generalmente si parla di un minimo di sessant'anni d'età e trentacinque di contributi lavorativi versati nelle casse dell'erario.
La pensione opzione donne
Questa è un'opzione solo per le donne che potranno uscire dal mercato lavorativo se hanno cinquantasette anni e tre mesi d'età per il settore pubblico e con l'aggiunta di un anno se si lavora nel settore privato o le lavoratrici sono autonome.Inoltre occorre avere almeno trentacinque anni di contribuiti versati all'erario.
Pertanto, grazie a tutti questi metodi, sarà possibile andare in pensione in maniera anticipata.
Per farlo occorre solo inoltrare la richiesta all'istituto di previdenza sociale utilizzando tutti i documenti richiesti in base al tipo di pensione della quale si vuole usufruire.
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