Novità TARI,
tassa sui rifiuti: la TARI è la tassa sui rifiuti che deve essere pagata da chiunque possieda un'abitazione o un locale scoperto, ad esempio un garage, e sia in grado di produrre rifiuti.
La
Tari viene pagata anche dalle imprese, in quanto sono anch'esse in grado di produrre rifiuti e il servizio di raccolta e smaltimento è diretto anche verso le aziende e tutti i servizi commerciali.
Le maggiori novità dell'imposta riguardano le modalità di calcolo, le nuove agevolazioni che sono previste e le possibili esenzioni.
Queste novità stanno facendo, però, emergere alcuni dubbi molto significativi che possono essere parzialmente risolte attraverso la lettura di questo articolo, ma molti dubbi possono essere sciolti solo attraverso una revisione completa della norma.
Calcolo dell'imposta TARI la tassa sui rifiuti
La TARI è un'
imposta comunale, in questo caso sarà il Comune a determinare le aliquote del servizio offerto e a poterle, quindi, modificare.
Concretamente il calcolo dell'imposta avviene considerando alcuni elementi fondamentali.
Questi sono la superficie dell'abitazione, la quantità di rifiuti prodotti, la composizione del nucleo familiare e al costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che viene fornito e, di conseguenza, pagato dal Comune.
La TARI si distingue in due parti, una parte è considerata a quota fissa e l'altra a quota variabile.
La quota fissa è in relazione ai metri quadri dell'abitazione, per cui non subisce nessuna novità nell'anno in corso.
Invece è la parte variabile che presenta delle sostanziali novità, in quanto viene data la possibilità all'ente di scegliere le aliquote da applicare nel caso di utenze domestiche, ossia le semplici abitazioni, prevedendo dei limiti minimi e massimi. Lo stesso discorso vale per le utenze non domestiche, dove la scelta sarà posta nelle mani del Comune.
La Tari si estende anche a qualsiasi locale non coperto che possa essere presente all'interno delle abitazione, quali ad esempio i garage. Vengono conteggiati anche questi metri quadrati per il calcolo dell'imposta.
Il fatto che venga affidato al Comune la possibilità di prevedere delle differenti aliquota a seconda dell'utenza è una delle maggiori novità proclamate per il 2017 e che valgono, solamente, per l'anno in corso. Salvo successive deroghe.
Grazie a questi fattori l'ente comunale riesce a calcolare l'imposta TARI per ogni cittadino residente all'interno del suo territorio e a prevederne il suo pagamento.