ROMA - Con il crollo del governo italiano questa settimana, il futuro politico immediato del Paese è di nuovo nelle mani del Movimento a cinque stelle anti establishment
"Sono tornati al centro della scena", ha detto Jacopo Iacoboni, l'autore di "The Experiment", un'indagine critica del movimento a cinque stelle.
È stata una svolta straordinaria per un partito che ha emorragato il sostegno popolare e che nell'ultimo anno è stato cannibalizzato e umiliato dal suo ex partner della coalizione, il Partito della Lega di estrema destra. Ma staccando la spina dal governo questo mese nel tentativo di elezioni anticipate, la Lega ha dato paradossalmente il potere al Movimento a cinque stelle da capo.
Se Five Star riuscirà a stringere un'alleanza con i suoi nemici giurati nel Partito Democratico, potrebbe evitare le elezioni anticipate che probabilmente decimeranno i suoi ranghi e manterranno la Lega, e il suo leader in ascesa Matteo Salvini, fuori dal potere per anni.
"In queste ore, le discussioni hanno iniziato a trovare una solida maggioranza", ha detto giovedì sera il leader politico di Five Star, Luigi Di Maio, dopo l'incontro con il presidente italiano, Sergio Mattarella, che è incaricato di esplorare se un nuovo governo possa essere formato.
Il signor Mattarella, parlando qualche ora dopo, ha affermato che le principali parti italiane lo hanno informato che erano in corso trattative e che avevano richiesto più tempo per determinare se potevano mettere insieme una nuova maggioranza. Ha detto che avrebbe controllato con i leader del partito a partire da martedì.
Giovedì prima, il leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha ribadito la sua volontà di unirsi a Five Star, anche se ha sottolineato "non è stata una scelta facile" data la storia del partito e ha affermato che avrebbe dovuto accettare condizioni "non negoziabili".
Altrimenti, il Partito Democratico, che ha meno da perdere, è "pronto" per le nuove elezioni, ha detto.
Nel corso della giornata, ha aggiunto requisiti e pressioni, chiedendo a Five Star di accettare tagli alla spesa, l'abolizione assoluta della legge sui marchi del Sig. Salvini che reprime i migranti e una revisione della richiesta di Five Star di ridurre il numero del Parlamento membri, sebbene fosse solo un voto lontano dall'approvazione.
Ma il signor Di Maio ha detto giovedì sera che tagliare i membri del Parlamento è rimasto la prima delle 10 priorità del suo partito.