Nella vita trascorriamo la maggior parte del tempo lavorando o quanto meno a trovare qualcosa che ci permetta di portare qualche soldino a casa. Tutto questo per la famiglia, per un tornaconto economico personale o semplicemente per saldare qualche debito fatto in passato. Il lavoro ci porta via tempo, molte volte anche salute visto lo stress fisico e mentale che impegniamo per portare a termine il compito che ci è stato assegnato. Lavorare per cosa? Per provare a vivere bene e magari portare la propria famiglia in vacanza una volta all'anno. Lo
stipendio guadagnato per la maggior parte dei casi non è sufficiente per riuscire a realizzare i sogni che uno ha, ed è per questo che si opta per la strada più complessa e lunga ma più agevole da percorrere: ossia quella di richiedere un
prestito. Per poter procedere a questo tipo di procedura ovviamente bisogna possedere determinati requisiti.
La cessione del quinto
Però oltre al classico prestito o finanziamento finalizzato all'acquisto di un determinato bene, che possono ricevere qualsiasi persona avente un contratto regolare di lavoro o essere un imprenditore autonomo, esiste anche un altro tipo di prestito, chiamato cessione del quinto che solo determinati soggetti posso richiedere. La
Cessione del Quinto è una tipologia di prestito a tasso fisso: esso infatti non può subire in nessun modo variazioni nel corso del tempo e resterà invariato per tutto il periodo del finanziamento stanziato. L'ammontare della rata del prestito in cessione del quinto può essere fino ad un quinto dello stipendio netto mensile o della pensione percepita. Proprio da questa caratteristica del finanziamento prende il nome come da Cessione del Quinto. Se interessa vedere come funziona nel dettaglio un prestito in cessione del quinto è possibile
effettuare una simulazione online per controllare quanto si può richiedere di prestito in base al proprio stipendio. Questa formula di prestito è riservata però a persone con determinati requisiti, ossia a tutti quei soggetti che hanno un lavoro come dipendente pubblico, dipendente privato, oppure tutti i pensionati (solitamente con un limite di 85). La rata per il pagamento della cessione del quinto sarà detratta automaticamente dalla busta paga o dall'assegno pensionistico nel caso dei pensionati. Quindi l'unica sola regola, chiamiamola cosi, è quella di possedere una busta paga fissa o, nel caso dei pensionati, un assegno pensionistico, da cui poter automaticamente pagare la rata ogni mese.
La soluzione per cattivi pagatori e protestati
Molti si domandano se la Cessione del Quinto fosse di libera richiesta anche per chi ha avuto problemi in passato con finanziamenti o prestiti. Ovvero chi in passato aveva un prestito e non ha pagato delle rate, oppure chi con costanza paga il proprio finanziamento in ritardo. Questa categoria di soggetti, nei database che utilizzano le banche che erogano prestiti o mutuo (ovvero i
database del CRIF), vengono classificati come cattivi pagatori oppure protestati. Ebbene, il prestito in cessione del quinto è possibile concederlo anche a tutti quei soggetti che risultano essere stati
cattivi pagatori o
protestati. Chiaramente devono avere i requisiti sopra elencati, quindi che siano in possesso di un regolare contratto di lavoro e di una busta paga fissa.
Una garanzia per tutti
Questo finanziamento è una garanzia già di se perché non mette in condizione il richiedente di ricordarsi della data di scadenza della rata poichè essara viene scalata automaticamente dal conto il giorno in cui è stato prefissato al momento della richiesta del finanziamento stesso. La persona che ha richiesto la cessione del quinto, quindi, non dovrà preoccuparsi di nulla, né preoccuparsi di pagare il debito personalmente. Nel momento in cui la banca rilascerà il via libera per il prestito, il datore di lavoro sarà subito avvertito e provvederà a detrarre dalla busta paga fino a un massimo di un quinto del salario totale netto annuale guadagnato dal dipendente.