Il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto decreto “Rilancio”) ha introdotto numerose
disposizioni destinate a sostenere gli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta
alla diffusione del “Coronavirus”.
Tra queste, il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto. Esso consiste in una
somma di denaro della quale può usufruire una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di
restituzione.
In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di
lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di
fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.
La presente guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere il contributo a fondo perduto,
illustrando le condizioni per usufruirne e le modalità di predisposizione e di trasmissione
dell’istanza, che sono stati definiti dal provvedimento del direttore dell’Agenzia
Molteplici regolamentazioni di alto livello, tra cui Consob in Italia e FCA nel Regno Unito Fondata nel 1999 La protezione degli investitori è di 100.000 € per contanti e 20.000 € per titoli Un track record pulito: nessun incidente normativo o multa di rilievo La nostra opinione su Fineco Bank Fineco Bank è un agente di cambio e una banca italiana, regolamentata dalla Banca d'Italia, Consob e soggetta a regolamentazione limitata da parte delle principali autorità FCA e PRA. Fineco Bank applica commissioni non di negoziazione basse, inclusa l'assenza di commissioni per inattività, deposito o prelievo. La sua piattaforma di trading mobile è ben progettata e facile da usare. In qualità di broker quotato con esperienza bancaria, Fineco Bank ottiene ottimi risultati in termini di sicurezza. Il lato negativo è che puoi utilizzare solo il bonifico bancario per il deposito. I materiali didattici consistono solo in pochi video, webinar e alcuni articoli di "G...
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